Fertilità di coppia e poliabortiva

PRIMA VISITA: è un incontro fondamentale in cui la coppia viene accolta dagli specialisti del centro che analizzano la storia clinica e gli eventuali esami già effettuati. Si procede alla compilazione di una cartella personalizzata e ad una ecografia ginecologica transvaginale per la valutazione della riserva ovarica. Al termine della consulenza vengono discusse con la coppia le indicazioni che hanno portato alla necessità di intraprendere un percorso di procreazione assistita, le
metodiche più indicate per arrivare alla gravidanza con le relative percentuali di successo, i rischi e gli eventuali costi. Vengono inoltre prescritti alcuni esami a completamento ove indicato, alcuni previsti dalle normative vigenti, nazionali e internazionali, a tutela della salute della coppia e del nascituro, altri finalizzati a garantire le condizioni ottimali per affrontare il programma di terapia.

Visita di controllo successiva alla prima:

vengono controllati i risultati delle analisi prescritte durante la prima visita e convalidato il percorso terapeutico appropriato. La scelta della terapia viene discussa in dettaglio con la coppia ed è la più possibile personalizzata.

Spesso si devono affrontare strade obbligate, altre volte la scelta può essere più ampia e in questo caso si rispetta un criterio di gradualità: dalle terapie più semplici a quelle più complesse.

Tempi di attesa

● Inseminazione intrauterina: 2/3 settimane per la prima visita. Una volta concluso l’inquadramento diagnostico, non ci sono tempi di attesa (a parte i
tempi tecnici per l’attesa del ciclo mestruale)
● FIVET/ICSI: 2/3 settimane per la prima visita. Una volta concluso l’inquadramento diagnostico, la procedura viene effettuata entro 3 mesi.

MONITORAGGIO DELL’OVULAZIONE: l’ovulazione è un evento variabile da donna a
donna e da mese a mese anche nella stessa paziente. Per verificare l’effettiva crescita dei follicoli, contarli e misurarne il volume si effettuano alcune ecografie a
giorni alterni sia durante un ciclo di ovulazione spontanea che durante ciclo di stimolazione ormonale.
­ Stimolazione ovarica convenzionale: Nei trattamenti di riproduzione assistita si usano farmaci ormonali (compresse e/o iniezioni sottocutanee) per indurre la
maturazione contemporanea sulle ovaie di 1 o più ovociti. I farmaci comunemente usati a questo scopo si distinguono in:
● farmaci che agiscono sull’ipotalamo per evitare l’ovulazione spontanea dei
follicoli (farmaci soppressori dell’ovulazione);
● farmaci che agiscono direttamente sull’ovaio per sostenere la crescita
contemporanea di più follicoli e quindi di più ovociti (farmaci di stimolazione
ovarica);

● farmaci che inducono la maturazione finale dei follicoli ovarici e degli ovociti in essi contenuti (farmaci trigger della ovulazione).
Questi farmaci possono essere usati in combinazioni e a dosaggi vari (secondo il protocollo di stimolazione personalizzato), scelti dai medici sulla base delle
caratteristiche della donna e della storia della coppia da trattare.
Nell’ottica della personalizzazione del trattamento, ai farmaci già citati possono essere associati integratori, ormoni, fitoterapici, agopuntura.
­Riproduzione assistita con “mild stimulation”: il trattamento di riproduzione assistita può essere eseguito con protocolli di stimolazione più “leggeri” (mild
stimulation) nei quali si usano quantità di farmaci più basse rispetto alla stimolazione convenzionale.
­Riproduzione assistita su ciclo naturale: in casi selezionati il trattamento di riproduzione assistita (in vivo e in vitro) può essere eseguito senza l’uso di farmaci
di stimolazione ovarica, ma i risultati sono più bassi che in un ciclo con stimolazione farmacologica.

ONE-STEP FERTILITY SCORE

Abbiamo quindi messo a punto un’organizzazione che consenta una prima valutazione del “fertility score” con il minimo impegno possibile da parte di entrambi.

Dott.ssa Giulia Colombo

Ginecologia e Ostetricia