Ematologa
Dott.ssa Lidia Rota
Laureata in Medicina e chirurgia, con specializzazione in Ematologia.
Cell. 335 234497 – E-mail: lidiarotavender@gmail.com
CURRICULUM VITAE
Nata a Bergamo il 17 febbraio 1951, Diploma di maturita’ classica presso l’Istituto Capitanio a Bergamo
1 luglio 1976 Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli studi di Milano, con tesi sperimentale “Effetto di alcuni derivati dell’AMP ciclico sulla funzione piastrinica”, votazione 110/110 e lode.
1973-1976 Internato pre laurea in Clinica Medica Università di Milano, direttore prof Nicola Dioguardi, tutor prof P.M .Mannucci, responsabile del centro Emofilia A.B.Bonomi – Ospedale Policlinico – Milano
Fino al 1978 svolge attività clinica e di ricerca (laboratorio e clinica) sulla funzione piastrinica nel processo dell’emostasi, sotto la guida del prof Francesco Pareti, presso Centro A.B.Bonomi, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Dal 1976 e per tutti gli anni ’80 svolge attività clinica per pazienti ricoverati in Medicina Interna e pazienti afferenti all’ambulatorio Emofilia e Trombosi affetti da malattie emorragiche per difetti dei fattori della coagulazione ( emofilie) o delle piastrine ( piastrinopenie-piastrinopatie.
Per affrontare in modo concreto il problema delle emorragie del cavo orale e ridurre la necessità di trasfusioni si specializza in Odontostomatologia e attiva il servizio di prevenzione e cura dei pazienti emorragici presso la clinica Odontoiatrica dell’Universita’ di Milano e presso l’Ospedale S.Paolo di Milano, che assiste migliaia di pazienti affetti da patologie emorragiche o con alterazioni dell’emostasi indotte da farmaci anticoagulanti e antiaggreganti per la prevenzione di infarto, ictus cerebrale, embolia arteriosa da fibrillazione atriale, ischemie polidistrettuali, trombosi venose ed embolia polmonare.
Nel 1987, grazie a una donazione di un benefattore finalizzata a creare qualcosa di “ mancante ma urgente” nel campo della Medicina, in collaborazione con il prof P.M. Mannucci fonda a Milano ALT- Associazione per la Lotta alla Trombosi, organizzazione non profit dedicata alla popolazione, con l’obiettivo di
diffondere la conoscenza sulla Trombosi e sulle malattie che essa causa, sui sintomi premonitori, sulla valutazione del profilo di rischio di ogni singola persona nelle diverse fasi della vita
finanziare la ricerca scientifica interdisciplinare che oggi si definirebbe traslazionale sulle patologie cardio e cerebrovascolari da trombosi, oggi classificata come prima causa di morte e di grave invalidita’ in tutti i Paesi industrializzati, ma prevenibili almeno in un caso su tre .
ALT svolge attivita’ di informazione, divulgazione e sensibilizzazione rivolta alla popolazione con l’obiettivo di tradurre in parole semplici e comprensibili a tutti i concetti complessi che ogni giorno emergono dalla ricerca scientifica e di aumentare la consapevolezza della popolazione sulla efficacia della prevenzione delle malattie nelle quali la Trombosi gioca un ruolo determinante, conosciute come ictus cerebrale, infarto del miocardio, arteriopatia periferica trombosi arteriosa e venosa ed embolia polmonare ( www.trombosi.org)
Nel frattempo si specializza in Ematologia presso l’Universita’ degli studi di Milano.
Dal 1994 in avanti avvia e gestisce in tre Ospedali a Milano ( Humanitas IRCCS , Ospedale San Giuseppe Fatebenefratelli, Istituto Auxologico IRCCS) Centri Trombosi specializzati nella diagnosi e nella cura di pazienti con ( o a rischio elevato di) patologie da Trombosi e in terapia antitrombotica ( anticoagulante e /o antiaggregante), dedicati non solo alla cura ma anche alla ricerca delle cause degli eventi , applicando un modello innovativo di collaborazione interdisciplinare con tutti i clinici
Dal 1996 al 2015 dirige in Humanitas Research Hospital IRCCS a Milano Rozzano il primo Centro Trombosi e fonda il Laboratorio di Ricerca traslazionale Emostasi e Trombosi: from bench/ to bed/ to bench per identificare metodi innovativi di studio della funzione delle piastrine e della coagulazione che possano avere una ricaduta immediata sulla salute dei pazienti.
Dal 2016 al 2017 attiva e gestisce in Humanitas il Centro di Prevenzione cardiovascolare globale , mirato a identificare il profilo di rischio cardiovascolare del singolo paziente applicando una visione di medicina personalizzata lungimirante che si discosta dalla medicina moderna che tende ad applicare le linee guida senza considerare la peculiarità del singolo paziente.
Negli ultimi vent’anni nel rispetto della collaborazione interdisciplinare si avvicina al problema delle alterazioni dell’emostasi che si verificano in gravidanza, in particolare in gravidanze complesse o precedute da innumerevoli tentativi non a buon fine
Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali in collaborazione con esperti di discipline specialistiche e di numerosi interventi in congressi nazionali e internazionali in particolare focalizzati sull’importanza dell’emostasi in diverse situazioni cliniche che richiedono non solo la diagnosi e la cura da parte del medico specialista ma una collaborazione stretta con il medico esperto nei meccanismi dell’emostasi, in particolare nella valutazione del profilo di rischio emorragico e tromboembolico nel singolo paziente, valutato su parametri di laboratorio ma anche e soprattutto tenendo conto dell’anamnesi personale e famigliare e degli specifici fattori di rischio peculiari in ognuno.